Reportage
In salita con passione
Tre ettari alla periferia di Bolzano, coltivati da un piccola azienda frutti-viticola: questa è la proprietà di Florian Riegler. Ha rilevato il maso dal padre nel 2011, e ha costruito un moderno edificio geotermico dedicandosi alle mele. Al piano superiore vive insieme alla moglie e ai due figli, mentre al piano inferiore lavora, immerso nella natura. È capo di sé stesso, può gestire il tempo come preferisce e dedicarsi anche alla sua seconda passione: l’arrampicata. Florian (frutticoltore) e suo fratello Martin (architetto), infatti, si sono fatti un nome nel mondo dell’arrampicata, i “Riegler Brothers”.Agricoltura e arrampicata: per Florian Riegler non sono un dovere, ma una passione a cui si dedica con gioia. Ha deciso di diventare agricoltore con grande consapevolezza e non perché si sentiva in dovere in quanto figlio di contadino o perché il fratello non voleva rilevare il maso.
Tre quarti dei suoi terreni sono coltivati a mele e un quarto a viti. È lui a svolgere tutte le mansioni della sua piccola impresa: produttore, contabile, manager e responsabile marketing. Deve saper fare e conoscere molte cose, pensare a livello economico, essere innovativo e sperimentare (come quando utilizzò per primo la macchina per la raccolta delle mele).
Partner locali forti
Deve investire e rischiare, trovare nuove strade per la produzione e la vendita e riflettere su come migliorare costantemente la collaborazione con i suoi partner. La piccola azienda di Florian, infatti, non riuscirebbe a sopravvivere senza le altre attività commerciali sudtirolesi: i suoi fornitori ed erogatori di servizi vivono sul territorio e i principali acquirenti delle sue mele sono le cooperative frutticole in loco. Ha bisogno delle imprese locali, della loro qualità e affidabilità. Tutti i partner, indispensabili per la sua azienda, lavorano nelle vicinanze: il meccanico dista solo tre chilometri e anche i pali per i frutteti li acquista nella regione. Anche nella costruzione di Maso Riegler sono stati coinvolti artigiani provenienti da Bolzano e dintorni.
Senza le unioni economiche, come le cooperative d’acquisto e di vendita a cui fornisce le mele, sarebbe impossibile portare avanti una piccola attività come la sua. Non riuscirebbe a vendere da solo le sue mele sul mercato internazionale, tantomeno a prezzi competitivi. Dal suo punto di vista, l’economia sudtirolese è estremamente importante e, di conseguenza, anche gli agricoltori rappresentano un motore economico nella Provincia: in Sudtirolo, la ruota dell’economia può girare solo insieme all’agricoltura.
Tema
Fattore economico agricoltura
L’agricoltura è un settore economico molto forte in Sudtirolo: affida incarichi alle imprese locali, garantisce posti di lavoro e crea valore aggiunto nella regione. I contadini si rivolgono a imprese di trasformazione, erogatori di servizi o artigiani perché, per poter produrre, necessitano di beni e servizi provenienti da diversi settori dell’economia sudtirolese. Per mettere a disposizione prodotti e servizi di varia natura si effettuano investimenti e spese. La maggior parte degli incarichi viene affidata a imprese locali. Nonostante le sue dimensioni ridotte, il Sudtirolo svolge un ruolo importante anche sul mercato internazionale, esportando con successo i vini e le mele in tutto il mondo. Di conseguenza, i contadini sudtirolesi svolgono un ruolo importante non solo nella propria Provincia, ma anche oltreconfine.
Numeri e fatti
829
milioni di euro
di valore creato
dall’agricoltura
in Sudtirolo
600
milioni di euro
di esportazioni
di prodotti
agricoli
84.000
lavoratori
di cui 54.000 attivi in
aziende a conduzione
familiare e 16.000 nel
settore agricolo come
attività principale
57.000
macchine agricole,
che necessitano di personale
specializzato e assistenza